Relazioni orticole: piante e insetti utili. Come parlare a nuora, affinché suocera intenda.

 ladybugs by Mehmet Karaca via pinterest

Che alcuni insetti non proprio bellissimi siano molto utili alla salute generale dell’orto è ormai nozione comune, anche tra le variegate comunità di verdure.
Per questo da quelle parti è tutto un fare a gara ad invitare attraenti piante fiorite di bordura, o a mescolarsi con odorose siepi perenni: le une come attrazione, le altre come rifugio, in modo da accasare stabilmente piccoli e adulti di coccinelle, lucciole, mantidi, deraeocoris, nabidae, o i membri delle famiglie dei sirfidi, rincoti, ditteri, coleotteri, tachinidi e neurotteri.
Questi esserini graditi, impollinatori ed entomofaghi, saranno ben lieti di papparsi afidi, cocciniglie, cicadellidi, acari, coleotteri, cimici, bruchi, chrysomelidae, lygus, farfalle cavolaie, pulci di terra (altica oleracea) e persino lumache e cavallette, liberandoci da molti ospiti fitofagi, che da queste parti sono tra gli intrusi più indesiderati.
Così se rafano, broccoli, cavolfiori e fiori di tarassaco e potentilla attraggono le virtuose coccinelle, timo, achillea, phacelia, tagete, calendula e camomilla, margherita, cantharis, angelica, pervinca e fiordaliso sono apprezzati da sirfidi e da altri volanti benefattori.
La ruta poi, che tiene anche lontani i roditori, attrae veri sciami d’insetti, allo stesso modo del timo serpillo, o del finocchio, della carota, della bieta e della bardana (se avrete la cura di non coglierli tutti, per lasciarli andare in fiore).
Nell’orto sinergico - come avrete inteso - si utilizzano piante e fiori per accasare insetti utili: un po’ come parlare a nuora, perché suocera intenda.


Tiziano Codiferro è un green designer e garden coach di Firenze: i suoi consigli sulla cura di orti, giardini pensili e spazi verdi assieme ad altre curiosità sul giardinaggio potete leggerli anche qui  

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